UNCHARTED 2: AMONG THIEVES
Baya aliena :: Discussioni :: Videogames
Pagina 1 di 1
UNCHARTED 2: AMONG THIEVES
PRIME INFO:Si chiamerà Uncharted 2: Among Thieves e avrà una storia che riguarda le avventure di Marco Polo, il noto esploratore del tredicesimo secolo. Il gioco sarà sviluppato ancora una volta da Naughty Dog, ovvero dalla software house che si è occupata del primo capitolo, e sarà nuovamente un'esclusiva PlayStation 3.
Questo seguito porrà enfasi sulla storia e avrà meccaniche di gioco rinnovate: si parla, nella fattispecie, di "free climbing mechanic" e di sezioni stealth. Il protagonista del primo episodio, Nathan Drake, tornerà anche in questo seguito. Un video teaser è stato rilasciato a corredo della presentazione, lo vedete anche in questa pagina. Ulteriori informazioni su Uncharted 2 saranno pubblicate nel prossimo numero di GameInformer.
ALTRE INFO:Considerato uno dei migliori titoli nella ludoteca PlayStation 3, il primo episodio della serie Uncharted si è dimostrato con il tempo tutt'altro che un semplice clone di Tomb Raider, per quanto siano evidenti le ispirazioni verso molti giochi di successo che l'hanno preceduto (una costante per tutti i lavori firmati Naughty Dog). La principale qualità emersa in quel titolo era il modo in cui tutti gli elementi si univano tra loro, iniziando dalla storia per arrivare ai personaggi e all'humour di molte situazioni, tanto da far dimenticare ben presto l'assenza di idee innovative. Senza dimenticare, naturalmente, la realizzazione tecnica che, a distanza di quasi tre anni, è ancora ai primi posti nel genere "action" per quanto riguarda le console in alta definizione.
DA SIR FRANCIS DRAKE A MARCO POLO
Fatti i dovuti elogi al primo episodio, iniziamo a parlare del seguito precisando subito che segna uno stacco importante a livello di ambientazione e contesto narrativo: dai tesori occultati nella giungla si passa infatti alle scoperte "top secret" di Marco Polo, in scenari prettamente asiatici e innevati.
Questa volta, il buon (ma nemmeno poi tanto) Nathan dovrà vedersela con avversari molto meglio organizzati e soprattutto ben armati, alla ricerca di una preziosa gemma che si dice abbia poteri sovrannaturali. Proprio qui, nella gestione dei nemici e dei combattimenti, si dovrebbero trovare i maggiori passi in avanti rispetto alla prima uscita.
Se una volta incontravamo battaglie molto "arcade" e frenetiche, nel secondo capitolo dovrebbero emergere più strategia e soprattutto più opzioni per risolvere lo stesso scontro, grazie alla componente "stealth". Infatti, il team creativo assicura che sarà possibile affrontare i nemici ad armi spianate (come nel primo episodio) o aggirarli ed eliminarli uno a uno silenziosamente, così da rendere più vario l'avanzamento nel gioco.
In questo campo, assumono ancora più rilevanza le coperture offerte dallo scenario, con ambienti più interattivi, rispetto al primo episodio, che dovremo sfruttare come nascondiglio o come improvvisa copertura quando scoperti (per esempio ribaltando tavoli o spostando l'arredamento del caso). Sempre parlando di intelligenza artificiale e dei nostri avversari, le novità nel loro arsenale sta anche nrla capacità di spostarsi nell'ambiente in verticale. Quindi, non saremo al sicuro nemmeno arrampicandoci sul tetto di un edificio o scalando una parete perché, talvolta, il cattivo di turno potrà decidere di seguire il nostro stesso cammino.
NUOVI NEMICI E NUOVE ACCOMPAGNATRICI
Per quanto riguarda trama e personaggi, oltre al ritorno del protagonista originale vedremo altre figure "classiche" del primo episodio, ma soprattutto parecchi volti nuovi, a partire dalla coprotagonista femminile Chloe.
A parte l'ovvia importanza estetica che ha semplicemente trovandosi sullo schermo, non è chiaro se avrà un ruolo maggiore rispetto a Elena del primo episodio, ovvero: si potrà controllare magari in multiplayer e in cooperativa?
Attualmente gli sviluppatori non si pronunciano nè in maniera affermativa né tanto meno negando la presenza di fasi multigiocatore o del supporto online malgrado Uncharted sia pensato (anche in questo episodio) principalmente come esperienza single-player.
In tal senso, nei primi annunci si parla di miglioramenti sostanziali alla "coesione" dei livelli e alla struttura nel suo complesso, che nell'originale appariva talvolta frammentata, soprattutto tra fasi a piattaforme, sequenze di guida e combattimenti.
Nel seguito, almeno tenendo fede alle dichiarazioni targate Naughty Dog, non ci saranno veri "stacchi" tra esplorazione e battaglie, queste ultime ovviamente concentrate sulle armi da fuoco e sull'uso delle coperture offerte dallo scenario.
Non sappiamo, ma è asupicabile soprattutto per chi ama usare il cervello, se sarà potenziato il lato "puzzle" che nell'originale veniva soltanto sfiorato di striscio con interruttori e semplici enigmi forse troppo scarsi in numero vista l'ambientazione.
UNA NEVE MOLTO REALISTICA... MA NON SOLO
Lasciamo, o meglio dedichiamo, le ultime righe dell'articolo alla parte squisitamente tecnica anche perché (come già detto a inizio articolo) il primo episodio rimane ancora oggi una delle prove migliori offerte da PlayStation 3 come "pura" grafica. Ovviamente, il team creativo promette novità strabilianti per il seguito a cominciare da un uso più realistico degli effetti di luce e dalle modifiche al motore grafico, una diretta derivazione di quello visto nella prima uscita.
Senza entrare in particolari tecnici che potrebbero annoiare molti lettori, merita una citazione il più alto livello di "distruttibilità" dello scenario: si parla infatti di interi edifici che potranno crollare con Nathan, e i nemici, ancora al loro interno, il tutto in tempo reale e nel bel mezzo di una qualsiasi partita. Benché, attualmente, si siano viste solo ambientazioni innevate o urbane, per la versione completa è annunciata maggiore varietà a livello di scenari, dettaglio e colori, senza dimenticare i possibili richiami al primo episodio, sotto forma di giungle, rovine abbandonate e sotterranei.
Quanto visto in immagini e video, per ora, sostiene perfettamente le promesse del team di sviluppo a livello di impatto visivo e qualità grafica generale. Gli ambienti risultano infatti più dettagliati e curati a livello di architetture, mentre i personaggi conservano il design caratteristico della prima uscita, a metà tra cartoni animati e "comic" statunitensi.
Insomma, come prima presentazione e malgrado le aspettative enormi, il seguito di Uncharted ha fatto un esordio sicuramente degno di nota sulle scene videoludiche. Non ci resta che approfondire la sua conoscenza nei prossimi articoli e fiere di settore ma, soprattutto, quando potremo giocarlo dal vivo...
MULTIPLAYER:Uncharted 2: Among Thieves occupava un posto d'onore nello stand Sony all'E3 2009: otto postazioni per provare il multiplayer competitivo come si deve, altre sei per scoprire le potenzialità della modalità cooperativa e un singolo schermo gigante su cui un membro del team si affannava a giocare per mostrare brani del single player. Uno spiegamento di forze non da poco, per mettere in mostra come si deve uno fra i titoli senza dubbio più promettenti della lineup PlayStation 3 prossima futura.
SPARATORIE A SQUADRE
Il multiplayer competitivo era in mostra sotto forma di deathmatch a squadre, con due team da cinque componenti ciascuno intenti a bucherellare il più possibile gli avversari. Il tutto si svolge secondo schemi obiettivamente un po' banali, senza mostrare trovate particolarmente innovative o fuori dagli schemi. Il sistema di copertura, le sparatorie, le armi... nulla di nuovo sotto il sole, anche se nel complesso funziona tutto molto bene, grazie al valido sistema di controllo e alla varietà di bocche da fuoco disponibili.
Un tratto distintivo, se vogliamo, sta nell'ambientazione, a metà fra il cittadino e la natura selvaggia, che dona al gioco un'atmosfera tutto sommato più unica che rara nell'ambito degli sparatutto. Si ricollega potenzialmente alle ambientazioni l'altro aspetto davvero interessante e potenzialmente rivoluzionario, vale a dire la possibilità di sfruttare tutte le mosse a disposizione di Nathan Drake per dare vita a combattimenti orchestrati su più livelli di altezza, zompettando fra cornicioni, alberi, liane e quant'altro. La mappa su cui ci si affrontava in fiera, però, non ci è parsa mostrare più di tanto questo aspetto, anche se magari è stato il gruppo di giocatori coinvolti a mancare in fantasia.
Rimane comunque valida quella che forse è la qualità principale del multiplayer di Uncharted 2: non ci vengono in mente molti altri titoli in terza persona capaci di offrire una componente multiplayer altrettanto solida, specie se ci limitiamo all'ambito PS3 ed eliminiamo quindi dai giochi i due Gears of War.
LA BANDA BASSOTTI
Non mancheranno comunque altre modalità, fra cui una variante sullo schema del Cattura la bandiera e, soprattutto, il multiplayer cooperativo. Proprio quest'ultimo rappresenta l'altra modalità che abbiamo provato in fiera: tre giocatori, uno dei quali interpreta il "capo" Nathan Drake, mentre agli altri toccano Sully e la nuova bellezza Chloe, uniti per portare a termine una serie di missioni alternative alla campagna di gioco in singolo. Gli avvenimenti e i livelli della storia principale vengono rivisti, riarrangiati, per dare vita a missioni costruite attorno all'idea della cooperazione.
Si tratta insomma di una via di mezzo fra il coop classico (che in genere ripercorre in pieno gli avvenimenti del gioco in singolo) e una variante totalmente distaccata come può essere quella di Resistance 2. I livelli sono costellati di nemici e gli scontri a fuoco si sprecano, con svariate sezioni in cui ci si ritrova a difendersi da un vero e proprio assedio di brutti ceffi in arrivo da tutte le direzioni. Nel bel mezzo della lotta, un po' come avviene in Gears of War, è possibile "rianimare" i compagni caduti. Il gioco permette inoltre di aiutare un compagno bloccato da un nemico grazie a un colpo d'arma (da fuoco o da botta), piazzato al momento giusto, in pieno stile Resident Evil 5.
UNITI PER UN ARMADIO
La cooperazione, comunque, non si limita ai combattimenti. Il ritmo dei livelli è scandito da momenti in cui i tre partecipanti devono unire le forze per superare un dato ostacolo (anche qui, vengono in mente le porte da aprire in coppia in Resident Evil 5). Oltre a questi, ci sono sezioni nelle quali bisogna proprio separarsi, magari per spedire un membro del team in cima a un palazzo, o comunque in un lungo irraggiungibile dagli altri, in modo che possa compiere le azioni necessarie per sbloccare un passaggio, svelare un cammino o, comunque, permettere il proseguimento dell'avventura. I livelli pensati per la modalità cooperativa, comunque, non saranno completamente "statici". Alcuni elementi dello scenario o delle missioni potranno infatti mutare a ogni partita, offrendo quindi esperienze leggermente diversificate nel tempo.
FUTURO BRILLANTE
Complessivamente l'esperienza multiplayer offerta da Uncharted 2: Among Thieves ci è parsa ricca, brillante, molto ben realizzata, anche se forse priva di una qualsiasi idea anche solo un po' sorprendente. Di sicuro si nota l'impegno per integrare nel gioco di gruppo le singole caratteristiche che renderanno interessante questo seguito anche nel single player, come l'interazione con gli scenari, ed è lodevole l'impegno profuso nella realizzazione di una modalità cooperativa "ad hoc". Il gioco, o perlomeno la parte provata in fiera, appariva praticamente completo, quindi lo sviluppo è sicuramente allo stadio finale e il team ha tutto il tempo per lavorare di fino e risolvere eventuali piccoli problemi. Speriamo bene!
Uncharted 2 non esce il 23 ottobre
Naughty Dog corregge le indicazioni degli ultimi giorni.
Lo stesso Cristophe Balestra che aveva annunciato la data europea del 23 ottobre fa sapere sempre via Twitter che il gioco non uscirà nel giorno appena specificato. Un comunicato riguardante la "vera" data europea dovrebbe arrivare a breve, sperando che quest'ultimo dietro-front non porti successivamente al classico rinvio.
di Aless
Uncharted 2 ha 130.000 utenti "beta"
Naughty Dog diffonde qualche cifra e apre la home page.
La beta di Uncharted 2: Among Thieves ha visto più di 130.000 iscritti secondo le cfire diffuse dal team di sviluppo Naughty Dog. Come sempre, gran parte dei giocatori online risiede negli Stati Uniti, oltre il 60% per essere precisi.
Restando in tema, potete visitare la home page ufficiale cliccando qui diretta per ora al solo pubblico statunitense o che non ha problemi con la lingua Inglese. Il sito raccoglie trailer e informazioni diffusi in rete nei mesi scorsi e permette di accedere ai forum, ovviamente se prima riuscite a superare l'immancabile controllo dell'età.
utilizzera il 100% del processore cell
Questo seguito porrà enfasi sulla storia e avrà meccaniche di gioco rinnovate: si parla, nella fattispecie, di "free climbing mechanic" e di sezioni stealth. Il protagonista del primo episodio, Nathan Drake, tornerà anche in questo seguito. Un video teaser è stato rilasciato a corredo della presentazione, lo vedete anche in questa pagina. Ulteriori informazioni su Uncharted 2 saranno pubblicate nel prossimo numero di GameInformer.
ALTRE INFO:Considerato uno dei migliori titoli nella ludoteca PlayStation 3, il primo episodio della serie Uncharted si è dimostrato con il tempo tutt'altro che un semplice clone di Tomb Raider, per quanto siano evidenti le ispirazioni verso molti giochi di successo che l'hanno preceduto (una costante per tutti i lavori firmati Naughty Dog). La principale qualità emersa in quel titolo era il modo in cui tutti gli elementi si univano tra loro, iniziando dalla storia per arrivare ai personaggi e all'humour di molte situazioni, tanto da far dimenticare ben presto l'assenza di idee innovative. Senza dimenticare, naturalmente, la realizzazione tecnica che, a distanza di quasi tre anni, è ancora ai primi posti nel genere "action" per quanto riguarda le console in alta definizione.
DA SIR FRANCIS DRAKE A MARCO POLO
Fatti i dovuti elogi al primo episodio, iniziamo a parlare del seguito precisando subito che segna uno stacco importante a livello di ambientazione e contesto narrativo: dai tesori occultati nella giungla si passa infatti alle scoperte "top secret" di Marco Polo, in scenari prettamente asiatici e innevati.
Questa volta, il buon (ma nemmeno poi tanto) Nathan dovrà vedersela con avversari molto meglio organizzati e soprattutto ben armati, alla ricerca di una preziosa gemma che si dice abbia poteri sovrannaturali. Proprio qui, nella gestione dei nemici e dei combattimenti, si dovrebbero trovare i maggiori passi in avanti rispetto alla prima uscita.
Se una volta incontravamo battaglie molto "arcade" e frenetiche, nel secondo capitolo dovrebbero emergere più strategia e soprattutto più opzioni per risolvere lo stesso scontro, grazie alla componente "stealth". Infatti, il team creativo assicura che sarà possibile affrontare i nemici ad armi spianate (come nel primo episodio) o aggirarli ed eliminarli uno a uno silenziosamente, così da rendere più vario l'avanzamento nel gioco.
In questo campo, assumono ancora più rilevanza le coperture offerte dallo scenario, con ambienti più interattivi, rispetto al primo episodio, che dovremo sfruttare come nascondiglio o come improvvisa copertura quando scoperti (per esempio ribaltando tavoli o spostando l'arredamento del caso). Sempre parlando di intelligenza artificiale e dei nostri avversari, le novità nel loro arsenale sta anche nrla capacità di spostarsi nell'ambiente in verticale. Quindi, non saremo al sicuro nemmeno arrampicandoci sul tetto di un edificio o scalando una parete perché, talvolta, il cattivo di turno potrà decidere di seguire il nostro stesso cammino.
NUOVI NEMICI E NUOVE ACCOMPAGNATRICI
Per quanto riguarda trama e personaggi, oltre al ritorno del protagonista originale vedremo altre figure "classiche" del primo episodio, ma soprattutto parecchi volti nuovi, a partire dalla coprotagonista femminile Chloe.
A parte l'ovvia importanza estetica che ha semplicemente trovandosi sullo schermo, non è chiaro se avrà un ruolo maggiore rispetto a Elena del primo episodio, ovvero: si potrà controllare magari in multiplayer e in cooperativa?
Attualmente gli sviluppatori non si pronunciano nè in maniera affermativa né tanto meno negando la presenza di fasi multigiocatore o del supporto online malgrado Uncharted sia pensato (anche in questo episodio) principalmente come esperienza single-player.
In tal senso, nei primi annunci si parla di miglioramenti sostanziali alla "coesione" dei livelli e alla struttura nel suo complesso, che nell'originale appariva talvolta frammentata, soprattutto tra fasi a piattaforme, sequenze di guida e combattimenti.
Nel seguito, almeno tenendo fede alle dichiarazioni targate Naughty Dog, non ci saranno veri "stacchi" tra esplorazione e battaglie, queste ultime ovviamente concentrate sulle armi da fuoco e sull'uso delle coperture offerte dallo scenario.
Non sappiamo, ma è asupicabile soprattutto per chi ama usare il cervello, se sarà potenziato il lato "puzzle" che nell'originale veniva soltanto sfiorato di striscio con interruttori e semplici enigmi forse troppo scarsi in numero vista l'ambientazione.
UNA NEVE MOLTO REALISTICA... MA NON SOLO
Lasciamo, o meglio dedichiamo, le ultime righe dell'articolo alla parte squisitamente tecnica anche perché (come già detto a inizio articolo) il primo episodio rimane ancora oggi una delle prove migliori offerte da PlayStation 3 come "pura" grafica. Ovviamente, il team creativo promette novità strabilianti per il seguito a cominciare da un uso più realistico degli effetti di luce e dalle modifiche al motore grafico, una diretta derivazione di quello visto nella prima uscita.
Senza entrare in particolari tecnici che potrebbero annoiare molti lettori, merita una citazione il più alto livello di "distruttibilità" dello scenario: si parla infatti di interi edifici che potranno crollare con Nathan, e i nemici, ancora al loro interno, il tutto in tempo reale e nel bel mezzo di una qualsiasi partita. Benché, attualmente, si siano viste solo ambientazioni innevate o urbane, per la versione completa è annunciata maggiore varietà a livello di scenari, dettaglio e colori, senza dimenticare i possibili richiami al primo episodio, sotto forma di giungle, rovine abbandonate e sotterranei.
Quanto visto in immagini e video, per ora, sostiene perfettamente le promesse del team di sviluppo a livello di impatto visivo e qualità grafica generale. Gli ambienti risultano infatti più dettagliati e curati a livello di architetture, mentre i personaggi conservano il design caratteristico della prima uscita, a metà tra cartoni animati e "comic" statunitensi.
Insomma, come prima presentazione e malgrado le aspettative enormi, il seguito di Uncharted ha fatto un esordio sicuramente degno di nota sulle scene videoludiche. Non ci resta che approfondire la sua conoscenza nei prossimi articoli e fiere di settore ma, soprattutto, quando potremo giocarlo dal vivo...
MULTIPLAYER:Uncharted 2: Among Thieves occupava un posto d'onore nello stand Sony all'E3 2009: otto postazioni per provare il multiplayer competitivo come si deve, altre sei per scoprire le potenzialità della modalità cooperativa e un singolo schermo gigante su cui un membro del team si affannava a giocare per mostrare brani del single player. Uno spiegamento di forze non da poco, per mettere in mostra come si deve uno fra i titoli senza dubbio più promettenti della lineup PlayStation 3 prossima futura.
SPARATORIE A SQUADRE
Il multiplayer competitivo era in mostra sotto forma di deathmatch a squadre, con due team da cinque componenti ciascuno intenti a bucherellare il più possibile gli avversari. Il tutto si svolge secondo schemi obiettivamente un po' banali, senza mostrare trovate particolarmente innovative o fuori dagli schemi. Il sistema di copertura, le sparatorie, le armi... nulla di nuovo sotto il sole, anche se nel complesso funziona tutto molto bene, grazie al valido sistema di controllo e alla varietà di bocche da fuoco disponibili.
Un tratto distintivo, se vogliamo, sta nell'ambientazione, a metà fra il cittadino e la natura selvaggia, che dona al gioco un'atmosfera tutto sommato più unica che rara nell'ambito degli sparatutto. Si ricollega potenzialmente alle ambientazioni l'altro aspetto davvero interessante e potenzialmente rivoluzionario, vale a dire la possibilità di sfruttare tutte le mosse a disposizione di Nathan Drake per dare vita a combattimenti orchestrati su più livelli di altezza, zompettando fra cornicioni, alberi, liane e quant'altro. La mappa su cui ci si affrontava in fiera, però, non ci è parsa mostrare più di tanto questo aspetto, anche se magari è stato il gruppo di giocatori coinvolti a mancare in fantasia.
Rimane comunque valida quella che forse è la qualità principale del multiplayer di Uncharted 2: non ci vengono in mente molti altri titoli in terza persona capaci di offrire una componente multiplayer altrettanto solida, specie se ci limitiamo all'ambito PS3 ed eliminiamo quindi dai giochi i due Gears of War.
LA BANDA BASSOTTI
Non mancheranno comunque altre modalità, fra cui una variante sullo schema del Cattura la bandiera e, soprattutto, il multiplayer cooperativo. Proprio quest'ultimo rappresenta l'altra modalità che abbiamo provato in fiera: tre giocatori, uno dei quali interpreta il "capo" Nathan Drake, mentre agli altri toccano Sully e la nuova bellezza Chloe, uniti per portare a termine una serie di missioni alternative alla campagna di gioco in singolo. Gli avvenimenti e i livelli della storia principale vengono rivisti, riarrangiati, per dare vita a missioni costruite attorno all'idea della cooperazione.
Si tratta insomma di una via di mezzo fra il coop classico (che in genere ripercorre in pieno gli avvenimenti del gioco in singolo) e una variante totalmente distaccata come può essere quella di Resistance 2. I livelli sono costellati di nemici e gli scontri a fuoco si sprecano, con svariate sezioni in cui ci si ritrova a difendersi da un vero e proprio assedio di brutti ceffi in arrivo da tutte le direzioni. Nel bel mezzo della lotta, un po' come avviene in Gears of War, è possibile "rianimare" i compagni caduti. Il gioco permette inoltre di aiutare un compagno bloccato da un nemico grazie a un colpo d'arma (da fuoco o da botta), piazzato al momento giusto, in pieno stile Resident Evil 5.
UNITI PER UN ARMADIO
La cooperazione, comunque, non si limita ai combattimenti. Il ritmo dei livelli è scandito da momenti in cui i tre partecipanti devono unire le forze per superare un dato ostacolo (anche qui, vengono in mente le porte da aprire in coppia in Resident Evil 5). Oltre a questi, ci sono sezioni nelle quali bisogna proprio separarsi, magari per spedire un membro del team in cima a un palazzo, o comunque in un lungo irraggiungibile dagli altri, in modo che possa compiere le azioni necessarie per sbloccare un passaggio, svelare un cammino o, comunque, permettere il proseguimento dell'avventura. I livelli pensati per la modalità cooperativa, comunque, non saranno completamente "statici". Alcuni elementi dello scenario o delle missioni potranno infatti mutare a ogni partita, offrendo quindi esperienze leggermente diversificate nel tempo.
FUTURO BRILLANTE
Complessivamente l'esperienza multiplayer offerta da Uncharted 2: Among Thieves ci è parsa ricca, brillante, molto ben realizzata, anche se forse priva di una qualsiasi idea anche solo un po' sorprendente. Di sicuro si nota l'impegno per integrare nel gioco di gruppo le singole caratteristiche che renderanno interessante questo seguito anche nel single player, come l'interazione con gli scenari, ed è lodevole l'impegno profuso nella realizzazione di una modalità cooperativa "ad hoc". Il gioco, o perlomeno la parte provata in fiera, appariva praticamente completo, quindi lo sviluppo è sicuramente allo stadio finale e il team ha tutto il tempo per lavorare di fino e risolvere eventuali piccoli problemi. Speriamo bene!
Uncharted 2 non esce il 23 ottobre
Naughty Dog corregge le indicazioni degli ultimi giorni.
Lo stesso Cristophe Balestra che aveva annunciato la data europea del 23 ottobre fa sapere sempre via Twitter che il gioco non uscirà nel giorno appena specificato. Un comunicato riguardante la "vera" data europea dovrebbe arrivare a breve, sperando che quest'ultimo dietro-front non porti successivamente al classico rinvio.
di Aless
Uncharted 2 ha 130.000 utenti "beta"
Naughty Dog diffonde qualche cifra e apre la home page.
La beta di Uncharted 2: Among Thieves ha visto più di 130.000 iscritti secondo le cfire diffuse dal team di sviluppo Naughty Dog. Come sempre, gran parte dei giocatori online risiede negli Stati Uniti, oltre il 60% per essere precisi.
Restando in tema, potete visitare la home page ufficiale cliccando qui diretta per ora al solo pubblico statunitense o che non ha problemi con la lingua Inglese. Il sito raccoglie trailer e informazioni diffusi in rete nei mesi scorsi e permette di accedere ai forum, ovviamente se prima riuscite a superare l'immancabile controllo dell'età.
utilizzera il 100% del processore cell
Baya aliena :: Discussioni :: Videogames
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.